La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Levitico 14:39

Il settimo giorno, il sacerdote vi ritornerà; e se, esaminandola, vedrà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa,

C.E.I.:

Levitico 14:39

Il settimo giorno il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa,

Nuova Diodati:

Levitico 14:39

Il settimo giorno il sacerdote ritornerà ed esaminerà la casa; se la piaga si è diffusa sulle pareti della casa,

Riveduta 2020:

Levitico 14:39

Il settimo giorno, il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, vedrà che la piaga si è allargata sulle pareti della casa,

La Parola è Vita:

Levitico 14:39

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Levitico 14:39

Il settimo giorno, il sacerdote vi tornerà; e se, esaminandola, vedrà che la piaga s'è allargata sulle pareti della casa,

Ricciotti:

Levitico 14:39

Tornato al giorno settimo, la esamini. Se vedrà che la lebbra è cresciuta,

Tintori:

Levitico 14:39

Nel settimo giorno tornerà a esaminarla, e se trova cresciuta la lebbra,

Martini:

Levitico 14:39

E tornato il settimo giorno la esaminerà: se trova che la lebbra sia cresciuta,

Diodati:

Levitico 14:39

E il settimo giorno appresso, tornivi il sacerdote; e se, riguardandola, ecco, la piaga si è allargata per le pareti della casa;

La lebbra in una casa è una tragedia così come la labbra in un indumento: il peccato che regna in una casa è una piaga come quando è in un cuore. I padroni di casa dovrebbero essere consapevoli e timorosi dei primi segni di peccato nelle loro famiglie e allontanarli, indipendentemente di qualsiasi cosa si tratti. Se la labbra era nella casa, la parte infettata doveva essere estirpata. Se essa rimaneva nella casa, essa doveva essere abbattuta. Era meglio che il proprietario restasse senza abitazione che vivesse in una casa infetta. La lebbra del peccato rovina le famiglie e le chiese. Il peccato è così intessuto nel corpo umano che esso deve essere estirpato a morte.